Corretto uso professionale della formaldeide nei luoghi di lavoro

Dal 1° gennaio 2016 la formaldeide è classificata “cancerogena 1/B” (può provocare il cancro – indicazione di pericolo H350).

La formaldeide e i prodotti che la possono rilasciare sono utilizzati in diversi settori produttivi (laboratori, industria chimica, cosmetica, trasformazione delle materie plastiche, settore sanitario, funerari, etc).

Nello specifico la lavorazione dei metalli comporta un larghissimo impiego di olii lubrorefrigeranti, normalmente additivati con numerose sostanze chimiche che, durante la lavorazione delle macchine utensili, possono costituire fonte di esposizione ad agenti tossici, anche cancerogeni tra cui la formaldeide.

Il Dlgs 81/08 (titolo IX) individua gli obblighi e/o le misure di gestione dei rischi. A tal proposito è importante consultare le SDS (Schede Dati di Sicurezza) relative agli oli lubrorefrigeranti impiegati nel comparto Metalmeccanico per evidenziare la possibilità di liberazione di formaldeide a seguito dell’uso.

E’ obbligatorio che il Datore di Lavoro richieda al proprio fornitore la SDS degli oli lubrorefrigeranti  e valuti se sono additivati con sostanze che rilasciano formaldeide. In tal caso il prodotto va sostituito con altri meno pericolosi.

Qualora la sostanza non sia tecnicamente sostituibile gli obblighi del Datore di Lavoro sono:

  • aggiornamento Documento di Valutazione del rischio chimico;
  • effettuazione valutazione dell’esposizione agli agenti cancerogeni e mutageni;
  • monitoraggio analitico dei livelli di esposizione;
  • predisposizione di misure tecniche, organizzative e procedurali di eliminazione della sostanza alla fonte;
  • Sorveglianza Sanitaria e visita medica alla cessazione del rapporto di lavoro;
  • tenuta del registro degli esposti, coerentemente a quanto definito dall’art. 243, c.8 del Dlgs 81/08;
  • formazione e informazione dei lavoratori relativa al rischio chimico e cancerogeno;
  • scelta dei DPI idonei e misure protettive particolari per categorie di lavoratori per i quali l’esposizione a taluni agenti cancerogeni o mutageni presenta rischi particolarmente elevati.

Si segnala tra le misure preventive che va posta particolare attenzione nella lavorazione con macchine utensili alla scelta dell’impianto di aspirazione.

Si segnala che la problematica della presenza di formaldeide nel ciclo lavorativo interessa anche le attività di lavorazione a caldo di materie plastiche.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti in merito rivolgersi alla CNA Tecno Quality Srl

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