Focus Brexit: i nuovi accordi, le facilitazioni per l’esportazione e lo spostamento dei lavoratori

Focus Brexit: i nuovi accordi, le facilitazioni per l’esportazione e lo spostamento dei lavoratori

Aggiornamento: l’Help Desk Brexit – ICE Agenzia Londra ha recentemente pubblicato ” I Certificati sanitari”: una guida pratica sulle certificazioni e le scadenze che riguardano i prodotti animali, di origine animale e piante e prodotti delle piante.  Il documento è scaricabile al seguente link:  SCARICA “I Certificati sanitari”

Al termine di negoziati intensi, la Commissione europea ha raggiunto due accordi per tutelare i diritti dei cittadini e le imprese nel processo di Brexit e porre le basi per una nuova relazione all’altezza dei profondi rapporti tra UE e Regno Unito: l’accordo di recesso e l’accordo sugli scambi e la cooperazione.

  1. ACCORDO DI RECESSO E ACCORDO SUGLI SCAMBI E LA COOPERAZIONE

L’accordo di recesso, concluso tra l’Unione europea e il Regno Unito, stabilisce le condizioni per un recesso ordinato del Regno Unito dall’UE, conformemente all’articolo 50 del trattato sull’Unione europea. L’accordo di recesso è entrato in vigore il 1 º febbraio 2020 dopo essere stato approvato il 17 ottobre 2019 insieme alla dichiarazione politica che definisce il quadro del futuro partenariato UE Regno Unito. L’accordo si compone di due documenti principali:

  • l’accordo di recesso, compreso un protocollo su Irlanda e Irlanda del Nord
  • una dichiarazione politica che definisce il quadro delle future relazioni tra il Regno Unito e l’Unione europea

L’accordo sugli scambi e la cooperazione futuri, concordato tra le Parti in principio il 24 dicembre 2020, è entrato in vigore in via provvisoria il 1° gennaio 2021 fino al 28 febbraio 2021 e prevede comprende tre pilastri principali:

  • Un accordo di libero scambio: un nuovo partenariato economico e sociale con il Regno Unito. L’accordo riguarda non solo gli scambi di merci e servizi ma anche un’ampia gamma di altri settori di interesse dell’Unione, quali gli investimenti, la concorrenza, gli aiuti di Stato, la trasparenza fiscale, i trasporti aerei e stradali, l’energia e la sostenibilità, la pesca, la protezione dei dati e il coordinamento in materia di sicurezza sociale. Dispone l’assenza di tariffe e contingenti su tutte le merci conformi alle opportune regole in materia di origine.
  • Un nuovo partenariato per la sicurezza dei cittadini: l’accordo sugli scambi e la cooperazione stabilisce un nuovo quadro in materia di cooperazione delle autorità di contrasto e giudiziarie in materia penale e civile.
  • Un accordo orizzontale in materia di governance: per offrire la massima certezza del diritto alle imprese, ai consumatori e ai cittadini, un capitolo dedicato alla governance chiarisce con quali modalità l’accordo sarà gestito e controllato. Istituisce inoltre un consiglio di partenariato misto incaricato di accertarsi che l’accordo sia applicato e interpretato correttamente, che discuterà tutte le questioni che dovessero presentarsi.

La politica estera, la sicurezza esterna e la cooperazione in materia di difesa non sono contemplate dall’accordo in quanto il Regno Unito non ha voluto negoziare tali temi. 

Scarica l’approfondimento sugli accordi di recesso e sugli scambi e la cooperazione futuri: Brexit_prepararsi alla svolta.pdf

2. FACILITAZIONI E INDICAZIONI OPERATIVE DELL’AGENZIA DELLE DOGANE IN VISTA DELLA BREXIT 

Con il nuovo accordo sugli scambi e la cooperazione tra l’UE e il Regno Unito, a partire dal 1º gennaio 2021 sono stati introdotti cambiamenti importanti: il Regno Unito ha lasciato il mercato unico e l’unione doganale dell’UE insieme a tutte le politiche dell’Unione europea e agli accordi internazionali. Ha avuto fine la libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali tra il Regno Unito e l’Unione europea. L’Unione europea e il Regno Unito costituiscono dunque due mercati distinti e due spazi separati dal punto di vista normativo e giuridico. Ciò creerà ostacoli agli scambi di beni e servizi e alla mobilità e agli scambi transfrontalieri, in entrambe le direzioni.

Al fine di facilitare l’espletamento degli adempimenti doganali, lo scorso 30 dicembre l’Agenzia delle Dogane ha pubblicato la Circolare n. 49/2020 che riporta le Facilitazioni e le Indicazioni Operative per le procedure di Esportazione di Merci in vista della BREXIT. 

La circolare è destinata in particolare agli operatori economici che nel commercio internazionale sono stati maggiormente interessati solo o prevalentemente a movimenti intraunionali e che, anche alla luce dell’accordo raggiunto tra UE ed UK in data 24 dicembre 2020, si preparano ad operare su mercati extra-UE. Il documento approfondisce le seguenti procedure:

  • RILASCIO DELLE DECISIONI PER L’UTILIZZO DI REGIMI DOGANALI SPECIALI ATTRAVERSO IL SISTEMA CDS
  • PROVE DELL’ORIGINE PREFERENZIALE
  • AUTORIZZAZIONI ALLA PROCEDURA DEL LUOGO APPROVATO ALL’EXPORT
  • ADEMPIMENTI DICHIARATIVI ALL’ESPORTAZIONE

Scarica la Circolare n.49/2020 dell’Agenzia delle DoganeCircolare n.49/2020.pdf

Scarica la Dichiarazione di Lungo Termine del FornitoreDichiarazione Lungo Termine Fornitore.pdf

Scarica il fac-simile della Dichiarazione di Origine delle MerciDichiarazione Origine Merci.docx

Per approfondimenti vi invitiamo a consultare la seguente pagina FAQ:  https://www.adm.gov.it/portale/faq1

3. SPOSTAMENTI DEI LAVORATORI ITALIANI IN UK

Infine, il Desk BREXIT di ICE Agenzia ha predisposto un approfondimento sulle regole che disciplinano gli spostamenti di persone verso il Regno Unito, tra le quali si evidenzia la disciplina per i lavoratori di aziende italiane che si muovono tra ITALIA ed UK per motivi professionali. 

Scarica l’approfondimento sugli spostamenti di persone verso UKLavoro-spostamenti-immigrazione-post-Brexit.pdf

Per ulteriori informazioni contattare gli uffici Export Box al n.tel 0731.712180 e-mail: export@an.cna.it

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