Il Sistri approvato al Senato. Due mesi in più senza sanzioni

Il Senato ha licenziato il testo di legge di conversione del Dl 101/2013 sul Sistri approvando la quasi totalità degli emendamenti già votati in Commissione Affari costituzionali. Nel confermare i soggetti obbligati ad aderire al Sistri, il testo specifica che i rifiuti pericolosi sono rifiuti "speciali"; che è possibile l'iscrizione al Sistri, su base volontaria, anche per i produttori, i gestori, gli intermediari e i commercianti di rifiuti non inclusi nel comma 1 dell'articolo 11 del decreto legge; che l'adesione al Sistri è obbligatoria anche per i trasportatori professionali estri che operano sul territorio nazionale o che partono dall'Italia verso l'estero.

Uno degli emendamenti più importanti approvati è quello relativo al differimento delle sanzioni.

Ora il testo della norma stabilisce che le prime sanzioni scatteranno solo allo scadere dei 90 giorni successivi alla data di operatività del sistema. In pratica, venogono concessi ulteriori due mesi senza sanzioni per possibili errori così da dare maggior tempo agli operatori di prendere confidenza e impratichirsi con il nuovo sistema informatico di tracciabilità. Le nuove date in cui scatteranno le sanzioni, quindi, saranno il 1° gennaio 2014 (e non più il 1° novembre 2013) per chi ha iniziato ad usare il Sistri dal 1° ottobre scorso, e il 2 giugno 2014 (anziché il 3 aprile) per chi inizierà il regime Sistri dal 3 marzo 2014. Nel frattempo, però, tutti dovranno continuare a tenere anche registri e formulari cartacei, con le relative sanzioni.

È stato approvato anche l'emendamento che stabilisce che il versamento alla società concessionaria del Sistri per il contributo per i costi di produzione a consuntivo al 30 giugno 2013 non dovrà determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

Non è passato invece l'emendamento che esentava dall'iscrizione all'Albo Gestori Ambientali gli agricoltori, produttori iniziali di rifiuti, per il trasporto degli stessi all'interno del territorio provinciale o regionale in cui hanno la loro sede.