CNA Tecno Quality | tecnoquality@an.cna.it - tecnoquality.an@cert.cna.it
MUD 2022: la scadenza al 21 maggio 2022
Il 21 gennaio 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo DPCM con le istruzioni per la compilazione e la modulistica per il MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale), che sarà utilizzato per le dichiarazioni da presentare nel 2022 con riferimento all’anno precedente (2021).
Il MUD resta articolato nelle consuete 6 comunicazioni che devono essere presentate dai soggetti tenuti all’adempimento:
- Comunicazione Rifiuti
- Comunicazione Veicoli Fuori Uso
- Comunicazione Imballaggi, composta dalla Sezione Consorzi e dalla Sezione Gestori Rifiuti di imballaggio
- Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
- Comunicazione Rifiuti Urbani (eliminato assimilati) raccolti in convenzione
- Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
🔴 Il termine per la presentazione del MUD è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione e, dunque, slitta al 21 maggio 2022, come previsto dall’art. 6 co. 2-bis della Legge di riferimento (L. 70/04).
Per saperne di più:
Cosa è il MUD
Il MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale) è lo strumento che dal 1994 serve per denunciare i rifiuti.
Una volta cartaceo, oggi deve essere compilato e presentato solo in modalità telematica.
A cosa serve
Il MUD serve per dichiarare:
- Quale tipo di rifiuto viene prodotto
- In che quantità
- Chi provvede allo smaltimento e/o al recupero dei rifiuti.
Chi deve presentare il MUD
Nel corso degli anni sono intervenute diverse modifiche ed anche i soggetti interessati nel tempo sono cambiati.
Deve presentare il MUD:
- Chiunque effettui, a titolo professionale, attività di raccolta e trasporto di rifiuti
- Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione
- Imprese ed Enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti
- Produttori iniziali di rifiuti pericolosi
- Produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da:
- lavorazioni industriali
- lavorazioni artigianali
- attività di recupero e smaltimento di rifiuti
- Le aziende che hanno fanghi prodotti da:
- potabilizzazione
- altri trattamenti delle acque
- depurazione delle acque reflue
- abbattimento dei fumi
così come previsto dall’articolo 184 comma 3 lettere c), d) e g).
Informazioni
Il nostro ufficio Ambiente, Sicurezza e Qualità è a disposizione per coloro che necessitano di informazioni:
scrivere una email a tecnoquality@an.cna.it