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Bando “Energia Imprese”: 6 milioni di euro in incentivi per la riduzione dei consumi energetici.

Con Decreto del Dirigente della P.F. Qualità dell’Aria, Bonifiche, Fonti Energetiche e Rifiuti n.9 del 25 gennaio 2018, la Regione Marche ha approvato il nuovo Bando “Energia Imprese”, che prevede l’erogazione di incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili. Le risorse stanziate ammontano a € 9.836.644 di cui € 6.000.000 riservata alle micro, piccole e medie imprese.
I soggetti beneficiari sono micro, piccole, medie e grandi imprese (in forma singola o associata), con sede legale o unità operativa localizzate nel territorio della regione Marche, la cui attività principale rientri nei seguenti codici ATECO:
B – Estrazione di minerali da cave e miniere
C – Attività manifatturiere
D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
F – Costruzioni
G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio
H – Trasporto e magazzinaggio
I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
P – Istruzione
Il Bando sostiene la progettazione e realizzazione dei seguenti interventi, che devono essere compresi tra quelli suggeriti dalla diagnosi energetica (eseguita secondo le specifiche del D.Lgs. 102/2014) o previsti dal sistema di gestione dell’energia conforme alla norma ISO 50001:
– efficientamento energetico degli edifici: interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici nell’unità locale (rivestimenti; infissi, materiali per l’eco‐edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi) che migliorino di almeno due classi energetiche la prestazione energetica di ogni singola unità immobiliare;
– efficientamento energetico dei processi: razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione anche impiegati nei cicli di lavorazione funzionali alla riduzione dei consumi energetici (ad esempio motori a basso consumo, sistemi per il monitoraggio/gestione dei consumi energetici, building automation, recupero di calore da processi da forno, rifasamento elettrico, ecc.);
– integrazione delle fonti rinnovabili in autoconsumo: interventi di installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica ed elettrica all’interno dell’unità produttiva.
Tutti gli interventi devono comportare un miglioramento dell’efficienza energetica quantificabile, in termini di risparmio annuo di energia primaria, in un valore uguale o superiore a 1,00 kWh per euro investito (per i consumi elettrici) a 2.5 kWh per euro investito (per quanto riguarda i combustibili), rispetto alla capacità produttiva preesistente.
Le spese ammissibili sono le seguenti:
– Spese per investimenti materiali (come ad es. impianti, attrezzature, modifica e posa in opera dei macchinari etc.);
– Spese accessorie (nel limite del 10% della spesa ammissibile di cui al precedente punto);
– Spese per servizi di consulenza etc.
Gli interventi devono presentare un importo complessivo di spese ammissibili pari almeno a € 20.000 fino ad un massimo di € 250.000. Le sovvenzioni verranno erogate sotto forma di investimento a tasso zero e contributo a fondo perduto fino ad un massimo dell’80% dell’investimento complessivo.
Le domande di partecipazione dovranno essere inviate, solo in via telematica, a partire dalle ore 12.00 del 28 febbraio 2018 e saranno valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.
Il sistema CNA è a disposizione delle imprese per supportarle nelle fasi di preparazione e compilazione delle domande e in tutte le procedure burocratiche di rendicontazione.
Per ulteriori informazioni contattare quanto prima gli uffici CNA TECNO QUALITY al n. tel 0731.710742 o via e-mail: mvici@an.cna.it (Ref: Monia Vici).