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Decreto “emergenza climatica” – pubblicato e in vigore il decreto legge
![Decreto “emergenza climatica” – pubblicato e in vigore il decreto legge](http://www.cnatq.it/wp-content/uploads/2023/08/thermometer-ga4dedba2d_1280.jpg)
Al fine di fronteggiare gli eccezionali eventi climatici verificatisi nel corso del mese di luglio 2023, con particolare riferimento alle ondate di calore che hanno interessato il nostro Paese, è stato emanato il decreto legge recante “Misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica e di termini di versamento”.
Il decreto è in vigore dal 29 luglio 2023, giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.
Tra i provvedimenti di maggiore interesse, si segnalano i seguenti:
– per le sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa effettuate nel periodo dall’1/7/2023 al 31/12/2023, è estesa alle imprese operanti nel settore edile, lapideo e delle escavazioni, l’esclusione dai limiti di durata degli interventi di CIGO determinati da eventi oggettivamente non evitabili;
– per le sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa effettuate nel periodo dal 29/7/2023 al 31/12/2023, il trattamento di CISOA, previsto per intemperie stagionali, è riconosciuto agli OTI, anche in caso di riduzione dell’attività lavorativa pari alla metà dell’orario giornaliero contrattualmente previsto, e i periodi richiesti non sono conteggiati ai fini della durata massima di 90 giornate all’anno.
Inoltre, si prevede che i Ministeri del lavoro e della salute favoriscano la sottoscrizione di intese tra organizzazioni datoriali e sindacali per l’adozione di linee-guida e procedure concordate, a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori esposti alle emergenze climatiche.
È infine disposta la proroga al 30 novembre 2023 del termine di versamento del contributo di solidarietà temporaneo per il 2023, per i soggetti che esercitano nel territorio dello Stato, per la successiva rivendita, attività di produzione di energia elettrica o gas metano, di estrazione di gas naturale, di rivendita di energia elettrica, gas metano e gas naturale, di produzione, distribuzione e commercio di prodotti petroliferi, nonché di importazione dei beni citati o di introduzione in Italia, sempre dei medesimi beni, provenienti da altri Stati dell’Unione europea per la loro successiva rivendita.