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Curcuma: nuove avvertenze in etichetta
Dopo un incremento delle segnalazioni relative ai danni al fegato in seguito all’utilizzo di integratori alimentari a base di curcuma, il Ministero della Salute – Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione – aveva emanato alcuni provvedimenti disponendo di aggiungere un’avvertenza di rischio per questi prodotti, per i quali non potranno più essere indicati particolari effetti fisiologici precedentemente attribuiti alla sostanza. A seguito delle valutazioni condotte su casi di epatotossicità conseguenti all’assunzione di integratori alimentari contenenti estratti e preparati di Curcuma longa, verificatesi dopo le raccomandazioni ministeriali, è stato confermato che le cause sono verosimilmente da ricondurre a reazioni di natura idiosincrasica, ossia ipersensibilità allergica.
È stato comunque ritenuto necessario ampliare l’avvertenza specifica già inserita nel 2019 per gli integratori contenenti estratti e preparati di Curcuma longa e spp a tutela dei consumatori.
È stato così adottato il decreto direttoriale del 28 luglio 2022, prot. 33391 del 1°agosto 2022, che modifica l’allegato 1 del DM 10 agosto 2018 sull’impiego di sostanze e preparati vegetali negli integratori alimentari, già modificato con decreto direttoriale 4 agosto 2021. Il nuovo decreto prevede l’introduzione della seguente avvertenza supplementare per l’etichettatura degli integratori contenenti ingredienti derivati da Curcuma longa e spp: “AVVERTENZA IMPORTANTE In caso di alterazioni della funzione epatica, biliare o di calcolosi delle vie biliari, l’uso del prodotto è sconsigliato. Non usare in gravidanza e allattamento. Non utilizzare per periodi prolungati senza consultare il medico. Se si stanno assumendo farmaci, è opportuno sentire il parere del medico.”
Gli operatori del settore alimentare sono tenuti a conformare l’etichetta degli integratori alimentari contenenti estratti e preparati di Curcuma longa e spp. entro e non oltre il 31 dicembre 2022“.