Assemblea Generale delle pmi europee

Si è svolta nei giorni scorsi a Sofia l’Assemblea Annuale di UEAPME, organizzazione più rappresentativa delle PMI e dell’artigianato europeo cui CNA aderisce con il suo vicepresidente Nazionale Giuseppe Oliviero.  Ne fanno parte 67 organizzazioni delle PMI di 34 paesi a livello orizzontale e intersettoriale in rappresentanza di 12 milioni di PMI e circa 55 milioni di addetti a livello europeo. Nel corso dell’appuntamento, ospitato presso l’organizzazione delle PMI della Bulgaria SPB, sono stati affrontati importanti temi per le piccole e medie imprese, oggetto dell’agenda politica europea e quelle nazionali.   

Sono state presentate inoltre alcune iniziative promosse dalle organizzazioni pmi riguardo il tema della digitalizzazione e di rappresentanza ed associative per il settore, con la presentazione della CEPEC, di cui l’Unione CNA benessere e sanità è membro fondatore.

Nell’esaminare le tematiche relative alle politiche UE e al loro impatto sulle pmi, riassunte dalla Segretaria Generale di UEAPME, Veronique Willems, si è sottolineato l’impegno costante di UEAPME sul tema dei regimi IVA e sulla flessibilità per le pmi, oltre all’impatto del nuovo Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati (GDPR) e la sua corretta e uniforme applicazione nei rispettivi Stati Membri UE. UEAPME ha chiesto ulteriori ed urgenti chiarimenti alla Commissione Europea su come interpretare alcuni articoli chiave. In questo contesto, UEAPME ha divulgato un documento che fornisce una panoramica del GDPR e dell’Autorità italiana per la protezione dei dati e sulla loro archiviazione. Inoltre, UEAPME ha richiesto un periodo di  proroga nel primo anno di applicazione, in una lettera inviata al Commissario Jourova. L’UEAPME è stato anche membro del Comitato inter Parlamentare del Parlamento Europeo per discutere l’attuazione del GDPR e l’impatto sulle PMI con rappresentanti dei parlamenti nazionali. Il Segretariato ha inoltre partecipato alla seconda riunione del Gruppo di “esperti Multistakeholder” della Commissione europea sul GDPR.

Inoltre, le organizzazioni pmi aderenti sono state aggiornate sulle azioni in corso, in merito a numerose altre aree tematiche strategiche quali:

1. Regolamento sui requisiti di capitale nei rapporti PMI/banche e lavori del prossimo “Gruppo di Alto livello sulle Politiche Industriali” previsto per il 27 giugno prossimo a Bruxelles; Direttiva sui fallimenti delle imprese e i contratti digitali; programma REFIT di semplificazione delle problematiche del diritto dei consumatori europei contenute nel “New Deal for consumers”; riforma delle forme societarie.

2. Sviluppo sostenibile: entrata in vigore del nuovo Regolamento REACH (sostanze chimiche) e impatto sulle PMI; piano di azione sull’economia circolare e revisione del “Pacchetto Rifiuti” e Plastica; misure finanziarie a supporto delle imprese interessate all’economia circolare.

3. Istituzione dell’Autorità Europea per il Lavoro, protezione dei lavoratori e lavoratori autonomi, norme salute e sicurezza,  apprendistato e nuove competenze/capacità,  norme equilibrio tempi di lavoro/vita, politiche per la mobilità;

4.  Programmi per la standardizzazione e le politiche commerciali di interesse strategico per le PMI (small business standard).

Tra gli altri importanti temi trattati in Assemblea, il dibattito sul futuro Programma Quadro Multiannuale Finanziario. L’UEAPME ha pubblicato un documento programmatico con le aspettative delle PMI per il prossimo 2021-2027. Con questo documento, UEAPME  chiede con forza che il nuovo programma per la competitività  ex “COSME”,  debba continuare a sostenere azioni e politiche specifiche per le micro PMI a livello europeo e una rete degli European Enterprise Network di nuova generazione.

I nuovi programmi decentrati per lo sviluppo rurale e regionale, la coesione e le sfide sociali, si sostiene nel documento, dovrebbero essere disponibili per le micro PMI in tutte le regioni e fornire sostegno per l’innovazione, la digitalizzazione, la sostenibilità dell’economia. Le politiche della UE e i programmi sociali dovrebbero concentrarsi sull’occupabilità, sulla fornitura delle competenze necessarie, la semplificazione e sulla mobilità delle PMI nel mercato interno. Il prossimo programma quadro per la ricerca e l’innovazione dovrebbe garantire che le eccellenze, i risultati della ricerca applicata, la base di conoscenza in Europa possa essere tradotta in concrete  opportunità commerciali per le micro, piccole e medie imprese. Il sostegno alle pmi dovrebbe essere fornito sotto forma di strumenti finanziari e, se necessario, sotto forma di sovvenzioni. Infine, i programmi dovrebbero essere semplificati per facilitare l’accesso a tutte le pmi e ai loro intermediari.

Fonte CNA Nazionale

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