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Rintracciabilità: nuove linee guida per l’attivazione del sistema di allerta

Nel corso degli anni il sistema di allerta rapido europeo (RASFF) ha subito diversi interventi normativi per il suo corretto funzionamento anche di fronte ai casi di rischio meno grave, ma che richiedono comunque scambi informativi (segnalazioni/notifiche) fra gli Stati Membri.
Le Linee guida adottate con l‘Intesa del 5 maggio 2021 concorrono a rendere più chiare e uniformi le procedure utilizzate dalle autorità competenti italiane.
Attraverso tali linee guida la Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera ad un nuovo protocollo operativo applicabile ad ogni rischio dovuto ad alimenti, mangimi e “moca” (materiali o oggetti destinati a venire a contatto con alimenti).
Per l’individuazione del livello di rischio e quindi per l’attivazione dell’allerta, le Linee guida fanno riferimento ai criteri definiti dalla Commissione Europea, ai quali si accompagnano alcune indicazioni utili all’autorità competente nella corretta gestione del sistema. Rientrano nel campo di applicazione delle Linee guida anche eventuali riscontri provenienti dall’autocontrollo.
Se un alimento o un mangime a rischio fa parte di una partita, lotto o consegna di alimenti/mangimi della medesima classe o descrizione si presume che tutti gli alimenti o mangimi contenuti in quella partita, lotto o consegna, siano a rischio a meno che a seguito di una valutazione approfondita risulti infondato ritenere che il resto della partita, lotto o consegna sia a rischio.
Non rientrano nel campo di applicazione della linea guida soltanto i criteri microbiologici di igiene di processo e le frodi commerciali che non rappresentano un rischio effettivo o potenziale per il consumatore.